Come promesso dedico un articolo e lo faccio davvero con tanto piacere a questa iniziativa, cioe’ all’ambiente e dei suoi problemi, cercando di sensibilizzare chi legge.
Ho pensato di scrivere qualcosa che mi riguarda, che mi sta vicino, sono le piccole cose che forse faranno qualcosa di grande se messe insieme.
Abito in campagna, proprio fuori da tutto e se date un’occhio alla webcam che ho montato sul tetto vedrete che non c’e’ solo natura e niente case vicino. Però oltre alle piante ho messo nel mio giardino ce ne sono pochissime rimaste, sono state tutte tagliate, i contadini appena possono le tagliano perchè a loro dire fanno ombra ai campi e ormai tutti hanno il riscaldamento a gas e la legna non serve più. Se mi guardo intorno vedo il verde dei campi ma non si vedono piante, quasi nessuna è sopravvissuta. A poco più di 200m da casa mia c’e’ una bellissima quercia secolare e attorno c’era un piccolo boschetto, formato da una decina di piante minori, per la maggior parte gaggie. Era un piccolo spazio dove quando ci andavo a fare una passeggiata vedevo lepri, fagiani e altri animali che si rifugiavano in questo piccolo spazio.
Questa primavera vedo il contadino del campo a fianco che arriva con una ruspa e rade al suolo questo piccolo angolo incolto, ci ha lavorato per una settimana con sega a motore e ruspa togliendo tutte le piante, per fortuna lasciando la quercia perchè è una specie protetta.
Poi quando ha finito il tutto non contento ha acceso un falò per essere sicuro di bruciare anche le radici e inoltre la cosa più dannosa è che ha bruciato sacchi di plastica per alimentare il fuoco.
Potrebbe anche essere che un poco di ombra gli faccia perdere qualche kg di erba del suo campo, ma quanto gli sarà costato per una settimana lavorare a quello scempio? Quanti anni di raccoloto di erba ci vorrano per giustificare la spesa che ha sostenuto? Io dico che oltre a fregarsene dell’ambiente non sanno fare neanche i conti a casa loro, se solo si fosse fermato un attimo a pensare.
Vi riporto le foto di quello che è rimasto e di come era prima (la foto 1 è prima dello scempio)