L’altra settimana ho suonato in jam session e come esperienza e’ stata bellissima e domani ripeterò. Mi ci sono voluti 3 giorni per rimettermi; era come se mi fossi svuotato dentro, mi sentivo un po’ un’involucro vuoto. Come se suonando la mia anima uscisse ed è rimasta nell’aria scomposta per diversi giorni per tornare pian piano.
Avevo letto da qualche parte come la leggenda del Jetlag, che durante il viaggio l’anima rimane indietro perche’ l’aereo va troppo veloce e ci vuole del tempo perche’ la nostra anima persa possa ricongiungersi al corpo; in questo lasso di tempo ci si sente stanchi, vuoti, confusi …
suonare in jam è un ‘esperienza assolutamente meravigliosa ho tanti amici, che fanno i musicisti…e questo tipo di sensazioni…sono fantastiche…bello anche il tuo di post, mi piace la tua capacità descrittiva….
A me capita di lasciarmi indietro l’anima ogni volta che lascio un posto che mi piace,
che mi separo da una persona che amo…
che devo troncare una situazione che mi fa stare bene…
e per ritrovarla poi…
devo affrontare un dolore forte…allo stomaco….
grazie per l’incoraggiamento dell’altro giorno….
è andato tutto a meraviglia.
baci
Patricia